Uomo a terra
Uomo a terra

Uomo a terra

Nel 2020 è stato implementato nella Centrale di Livorno Ferraris il progetto pilota del sistema di uomo a terra, che consente di geolocalizzare gli operatori, spesso al lavoro da soli anche nelle ore notturne. Questi dispositivi prendono il nome dalla caratteristica che più li differenzia da un convenzionale sistema GPS: non rilevano solo la posizione delle persone, ma grazie a speciali sensori sono in grado di monitorare anche il movimento dei lavoratori, attivando automaticamente un allarme in caso di prolungata inattività (allarme “man down” o uomo a terra).

L’infrastruttura di rilevazione installata nell’impianto è stata incrementata e affinata per supportare il nuovo sistema. Infine, tutti gli operatori della centrale sono stati dotati di nuove tute da lavoro, con una tasca disegnata appositamente per lo strumento di rilevazione.

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