A febbraio 2020, la Centrale di Scandale ha organizzato una safety hour di Brain R.evolution. L’iniziativa ha messo a fuoco i cosiddetti “comportamenti tossici”, cioè quelli che scaturiscono da un’eccessiva sicurezza ed espongono a maggiori rischi sul luogo di lavoro.
Protagonista insieme ai colleghi è stato il Dott. Sabatino De Sanctis, medico e divulgatore in ambito HSE, con un’esperienza di più di 30 anni sulla gestione dei temi della salute e della sicurezza in contesti ad alto rischio. “Ogni giorno, in Italia, 3 persone perdono la vita sul posto di lavoro e oltre 1.800 persone si infortunano” – ha ricordato il “Doc” de Sanctis, che ha poi proseguito sottolineando come la sfida più urgente sia “comprendere che salute e sicurezza sono valori intangibili, valori sociali che si imparano a riconoscere solo quando vengono meno”.
Se in passato si puntava sulla conoscenza delle normative e sull’adeguamento agli standard, oggi è chiaro che questo atteggiamento non stimola un reale cambiamento. Perciò, negli ultimi anni, la riflessione sulla sicurezza aziendale si è focalizzata su tre parole chiave: consapevolezza, emozioni e valori – un ritorno alla radice del senso del lavoro per immaginare il domani. Un vero e proprio ritorno al futuro.
Durante la safety hour il “Doc” ha parlato di “Human Black Factory”, mettendo in discussione le abitudini radicate, gli automatismi e l’uso delle scorciatoie comportamentali, sintomo di un’eccessiva confidenza – prima causa di incidenti sul posto di lavoro. Questo ha permesso di rimettere al centro l’emozione, una leva strategica nel nostro contesto attuale: valorizzare la persona, infatti, significa anche aiutarla a coltivare la dimensione emozionale, fondamentale nella percezione della sicurezza.