Il Mercato delle Capacità
Il Mercato delle Capacità

Il Mercato delle Capacità

Con il Decreto pubblicato il 28 giugno 2019 a firma del Ministero per lo Sviluppo Economico (MiSE), l’Italia ha recepito le indicazioni provenienti dall’Europa e ha dato il via all’introduzione del Mercato della Capacità (Capacity Market), al fine di garantire l’adeguatezza del sistema elettrico nazionale e assicurare una transizione energetica sostenibile anche dal punto di vista economico.

. L’obiettivo di tale strumento di mercato è quello preservare la disponibilità di risorse anche nelle condizioni più critiche per il sistema, ad esempio in una situazione di elevata domanda e alta penetrazione di fonti rinnovabili non programmabili. In tale scenario, il Mercato della Capacità si pone come un’assicurazione a tutela del sistema sia in termini di adeguatezza sia limitando il possibile insorgere di spike di prezzo in situazioni di forte scarsità delle risorse. Sotto il profilo economico, il Mercato delle Capacità consente di ridurre gli effetti di un fallimento del mercato dell’energia, cercando di sopperire alla scarsa redditività e alla volatilità dei prezzi in particolare per gli impianti termoelettrici a fronte di un funzionamento sempre più discontinuo ma essenziale data la non programmabilità della gran parte degli impianti a fonti rinnovabili. Il Mercato delle Capacità, infatti, permette di fornire segnali di prezzo a lungo termine e quindi supportare investimenti per il rinnovo e l’efficientamento della capacità di generazione installata.

A novembre 2019, si sono tenute le prime due aste del Mercato della Capacità indetto da Terna, aventi come periodo di consegna rispettivamente il 2022 e il 2023. Per l’anno di consegna 2022 si è registrato un totale di 40,9 GW di capacità contrattualizzata, di cui 4,4 GW di risorse estere e 1,8 GW di capacità nuova. L’esito della procedura con delivery 2023 si è conclusa con l’approvvigionamento di circa 45,2 GW, di cui circa 4 GW di ulteriore capacità nuova (incluso il progetto di EP Produzione per la centrale di Tavazzano).
Le prossime aste con delivery dal 2024 e dal 2025 sono previste nella seconda parte del 2021.

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