Per permettere che la transizione degli impianti produttivi sia sostenibile anche a livello economico, il Paese ha avviato un piano per l’introduzione del Mercato della Capacità (Capacity Market), varato dal Ministero dello Sviluppo Economico e confluito nel Decreto pubblicato il 28 giugno 2019, in seguito al via libera dell’Arera e all’approvazione della Commissione Europea.
Il mercato della capacità prevede una garanzia di remuneratività minima per gli impianti chiamati ad assicurare la sicurezza e la continuità delle forniture elettriche, sulla base di un premio frutto delle aste organizzate dal Gestore della Rete. Secondo Fabrizio Corapi, il nostro Head of Corporate Developmente & Regulatory, “il mercato della capacità è condizione abilitante per assicurare un approvvigionamento di risorse a medio-lungo termine con procedure trasparenti, concorrenziali e tecnologicamente neutrali in funzione delle esigenze. Non solo: paradossalmente la sua introduzione è la migliore garanzia per uno sviluppo organico delle rinnovabili e per la loro sostenibilità tecnica ed economica a livello di sistema”.
Con il Decreto Ministeriale del 28 giugno, Terna ha potuto effettuare le prime due aste per la fornitura di elettricità a novembre 2019, in modo che la disponibilità sia effettiva per gli anni 2022-2023. I risultati delle aste hanno portato ad avere una nuova capacità disponibile alla punta per 5,8 GW che corrisponderà a una nuova capacità installata per 7,5 GW, di cui una parte sarà in sostituzione di impianti esistenti.