Fiume Santo Energy Park
Fiume Santo Energy Park

Fiume Santo Energy Park

La Sardegna rappresenta un caso emblematico della complessità della transizione energetica. La condizione di isolamento geografico ha limitato di molto lo sviluppo delle infrastrutture energetiche, impedendole di costruire una rete per il trasporto del gas naturale ed escludendola così dal processo di metanizzazione nazionale.

Oggi gran parte dell’energia elettrica di cui l’isola necessita è generata da due centrali a carbone che operano in regime di essenzialità, di cui una è quella di Fiume Santo. Senza gli impianti a carbone, non sarebbe oggi possibile soddisfare la domanda di energia dei cittadini e delle imprese sarde, assicurando il livello minimo di adeguatezza e sicurezza del sistema elettrico.

La sicurezza del sistema energetico dell’isola nel futuro assetto elettrico dovrà essere garantita in ogni possibile scenario di funzionamento, anche in condizioni di stress del sistema, come nel caso di picchi di domanda, assenza di produzione rinnovabile o avaria delle interconnessioni o delle reti di trasmissione. Una sfida rilevante, non priva di rischi, che richiede di immaginare soluzioni per un’energia non solo più verde, ma anche – e soprattutto – programmabile.

Il phase-out del carbone rappresenta una sfida e una opportunità di futuro specifica per la Sardegna, non solo dal punto di vista infrastrutturale e tecnologico ma anche da quello occupazionale e sociale, data la rilevanza territoriale del comparto in termini di addetti e valore generato.

Fiume Santo Energy Park rappresenta una riflessione concreta sulle soluzioni, in fase di autorizzazione o di studio, che consentiranno al sito produttivo di continuare a contribuire alla sicurezza energetica del territorio supportando il raggiungimento degli obiettivi al 2030 identificati dal PNIEC anche grazie a un phase-out del carbone graduale e bilanciato.

In un solo spazio, Fiume Santo Energy Park condenserà un mix energetico integrato ed equilibrato, che contribuirà ad attuare la transizione energetica basata su impianti e tecnologie adeguate ai tempi, con un orizzonte di utilità di almeno 20-30 anni.

  • Fino a 1.000 MW di energia rinnovabile e circolare (fotovoltaico, batterie, idrogeno, biomasse) e a basso impatto ambientale (gas naturale).
    Le soluzioni tecnologiche proposte per produrre energia elettrica saranno completamente integrate tra loro e contribuiranno in modo concreto a soddisfare il fabbisogno atteso per la Sardegna attivando cicli virtuosi di economia circolare.
  • Una fonte di energia sicura per le famiglie e le imprese sarde.
    Da anni il sito industriale di Fiume Santo rappresenta una fonte di elettricità essenziale per le famiglie e le imprese della Sardegna. Se portato avanti, Fiume Santo Energy Park potrà continuare a svolgere questo ruolo vitale, con un potenziale ancora maggiore.
  • Fino a 1 miliardo di euro di investimenti.
    Un progetto energetico unico per il nord della Sardegna. L’entità degli investimenti potenzialmente mobilitati da questa visione offre straordinarie opportunità di rilancio dell’economia della Sardegna.
  • Fino a circa 600 posti di lavoro qualificati per accompagnare la realizzazione.
    Il successo di un progetto ambizioso dipende dalla competenza e dalla passione delle persone che vi lavorano. Fiume Santo Energy Park punta a combinare tecnologie all’avanguardia e, nel corso di circa 3 anni, può creare fino a circa 600 nuovi posti di lavoro altamente qualificati, con ricadute positive su tutta la filiera e impatto sul tessuto produttivo coinvolto nelle fasi di realizzazione del progetto.
  • Fino a 300 addetti full-time per assicurare il funzionamento degli impianti.
    Il progetto offre l’opportunità di salvaguardare posti di lavoro vitali sul territorio. Si stima che – in funzione dell’assetto finale del parco energetico – la gestione dei diversi impianti potrà richiedere la professionalità di circa 300 addetti operativi a tempo pieno (maggior impatto occupazionale legato al possibile progetto biomasse).
  • Un progetto integrato per mettere a terra gli obiettivi del PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030).
    Le soluzioni tecnologiche proposte consentiranno alla Sardegna di contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali, promuovendo lo sviluppo di capacità rinnovabile, aumentando i livelli di efficienza energetica e riducendo le emissioni di gas climalteranti.
  • Un parco energetico innovativo e all’avanguardia.
    Fiume Santo Energy Park contribuirà a preservare e alimentare il know how tecnologico costruito negli anni sul territorio. Il polo integrato può consentire la sperimentazione di nuove tecnologie e soluzioni sostenibili: un vero e proprio incubatore di ricerca per la transizione energetica dove costruire competenze sull’energia del futuro.
  • Un progetto di economia circolare e valorizzazione del territorio.
    Il concept per il nuovo parco energetico prevede la completa riqualificazione delle aree già occupate dall’attuale polo industriale di Fiume Santo per dotare la Sardegna di soluzioni per la produzione energetica all’avanguardia e non richiederà l’utilizzo di spazi aggiuntivi.

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