Energia per il futuro



Efficienza, flessibilità e programmabilità dei nostri impianti sono caratteristiche fondamentali che ci permettono di contribuire alla decarbonizzazione del settore energetico italiano, integrando il contributo delle fonti rinnovabili. Rispondiamo al fabbisogno nazionale garantendo una fornitura continua e stabile nel rispetto dei più stringenti limiti di legge sulle emissioni in atmosfera. L’innovazione ci contraddistingue e ci guida nella realizzazione dei progetti di nuove capacità e di Fiume Santo Energy Park.
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Emissioni in atmosfera
In un contesto normativo e regolatorio sempre più stringente, EP Produzione cerca costantemente nuove soluzioni tecniche e organizzative per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività, a beneficio della salute dei cittadini.
Nelle centrali termoelettriche le emissioni in atmosfera – CO2, NOx (ossidi di azoto), CO (monossido di carbonio) e vapore acqueo – sono l’aspetto ambientale più significativo. EP Produzione le monitora costantemente mediante strumentazioni certificate in conformità con i criteri di qualità stabiliti dalla norma ISO 14181. Inoltre, tutte le emissioni rispettano i limiti imposti dall’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e sono conformi alle BAT Conclusions.
Nel 2022 è diminuita la produzione netta di energia del 13% (da 16.195 a 14.099 GWh) rispetto all’anno precedente. La richiesta di funzionamento degli impianti da parte del mercato ha comportato un lieve aumento di emissioni massiche di CO dovute a fattori ambientali esterni (es. siccità) che hanno condizionato il regime d’esercizio di alcune unità produttive.
Le emissioni massiche di NOX e CO2 sono diminuite rispettivamente del 16% e 6% rispetto al 2021, mentre la percentuale di energia proveniente dal carbone è cresciuta di circa il 10% rispetto al 2021, come effetto delle maggiori richieste del mercato connesse alle implicazioni del conflitto russo-ucraino.
Il sistema elettrico del futuro
La modernizzazione del sistema elettrico è necessaria per poter rispondere alle sfide che derivano dalla crescente richiesta di energia elettrica e dalla sua gestione, compresa la necessità di integrare una maggior quota di energia proveniente da fonti rinnovabili.
L’impiego di energie rinnovabili non programmabili, a causa della loro intermittenza e imprevedibilità, impone sfide significative per la gestione efficiente e in sicurezza del sistema elettrico. Per livellare l’intermittenza della produzione di energia rinnovabile e promuoverne l’utilizzazione senza sprecare la possibile sovraproduzione, in particolare in certe ore del giorno, risulta necessario accoppiarle con sistemi per lo stoccaggio di energia elettrica, come ad esempio i bacini idroelettrici e le batterie.
Le batterie, tecnicamente chiamate accumuli elettrochimici (BESS) risultano essenziali in questo contesto, favorendo la resilienza delle reti e la continuità della fornitura di elettricità.
EP Produzione ha promosso una serie di progetti basati su questa nuova tecnologia:
- Fiume Santo Large BESS consiste in un’installazione di moduli da 100 MW x 2 ore, pari a 200 MWh di energia prodotta.
- Fiume Santo Small BESS: si tratta di una seconda installazione a Fiume Santo che consiste in moduli per una potenza totale di circa 10 MW per 8 ore, con una capacità complessiva di 80 MWh.
- Centro Energie Ferrara: l’impianto dovrebbe occupare l’area della centrale elettrica demolita di Ferrara. La capacità è di 70 MW fino a 4 ore (280 MWh). L’iter autorizzativo è in corso di finalizzazione.
- Trapani BESS è un progetto all’interno dell’area della centrale a ciclo aperto di Trapani. La sua capacità è di 100 MW x 4h (400MWh). Il processo di autorizzazione è in corso.
Integrità degli asset
EP Produzione ha un ruolo chiave in quanto produttore di energia da fonti programmabili: assicurare la copertura della domanda e fungere da back-up per le energie rinnovabili, per loro natura soggette a fluttuazioni di disponibilità delle fonti da cui vengono prodotte, come vento, sole o risorse idriche.
Le esigenze del sistema elettrico sono mutate proprio alla luce di una progressiva diffusione delle energie rinnovabili. Gli impianti tradizionali, un tempo responsabili di produrre energia in modo costante, oggi vengono attivati per sopperire alla discontinuità dei metodi di produzione alternativi.
Il continuo avviamento e spegnimento espone le centrali a sollecitazioni cicliche che incidono sulla loro vita utile. Pertanto, al fine di gestire in maniera ottimale tutti gli asset e le infrastrutture produttive, sono necessari strumenti diagnostici sempre più avanzati insieme a competenze che consentano di adottare un approccio predittivo e preventivo alla loro manutenzione. In questo contesto gli investimenti per gli adeguamenti e miglioramenti tecnici degli impianti in esercizio risultano cruciali. Sono nel 2022, sono stati investiti hanno impiegato circa €56 milioni di euro per l’integrità, lo sviluppo e la sicurezza dei nostri asset.